CASTELLAMMARE DI STABIA
Situata nel cuore del Golfo di Napoli, ai piedi del monte Faito.
A renderla un’ambita meta turistica sono in siti archeologici, le bellissime spiagge e anche gli stabilimenti termali, per i quali è definita Metropoli delle acque, dei climi e del mare.
- La Cattedrale
- Il Palazzo Farnese
- La Reggia di Quisisana
- L'Antiquarium Stabiano
- La Villa Comunale - Lungomare
- La Cassarmonica sul lungomare
- Il sito archeologico di Villa San Marco
- Funivia del Faito
Cattedrale
La chiesa, situata in piazza Giovanni XXIII, venne eretta nel 1587 nel sito di un antico sepolcreto, ed è dedicata alla Madonna Assunta e a San Catello. All’esterno spiccano le porte bronzee, risalenti al 1983; l’interno, a tre navate, ospita la Cappella dedicata alla Vergine di Lourdes e la cappella di San Catello. Notevole il dipinto sulla cupola, raffigurante l’Apocalisse con la Madonna Assunta al Cielo.
Palazzo Farnese
Il palazzo venne fatto costruire nell’attuale Piazza Giovanni XXIII da Ottavio Farnese, signore di Castellammare, nel 1566, come sede della Corte del Governatore. Attualmente il palazzo è sede del Municipio ed ospita al suo interno un piccolo Museo Civico.
Reggia di Quisisana
La reggia venne eretta nel 600 sulla collina di Quisisana, come residenza del re Carlo I d’Angiò.
In seguito vi abitarono personaggi importanti come Giuseppe Bonaparte, Gioacchino Murat e i Borboni.
All’interno della reggia, nel cortile, è presente un giardino all’italiana, mentre nei suoi pressi si trova il Bosco di Quisisana. Da vedere in questa zona è la fontana del Re.
In futuro la reggia ospiterà una scuola di restauro, e una sua parte sarà adibita a museo dei reperti provenienti dagli scavi di Stabiae.
Antiquarium Stabiano
E’ il Museo Archeologico della città , nel quale sono esposti i reperti provenienti dagli scavi dell’antica Stabile.
Villa Comunale
E’ il parco più importante della città , suddiviso in due parti: il Lungomare, che va dal Miramare a Piazza Principe Umberto, e i Giardini Pubblici. I giardini pubblici, che ricordano un giardino alla francese, ospitano la cassarmonica, la fontana dei Tritoni e un monumento dedicato alla vittime del mare.
Cassarmonica
Castellamare di Stabia, Cassarmonica
Situata all’interno di Villa Comunale, è considerato il più bel padiglione musicale d’Europa, in stile liberty. Realizzata nel 1900, dopo 9 anni crollò, travolta da una libecciata, e venne ricostruita nel 1911. Ospita concerti e manifestazioni.
Villa San Marco
Tra i siti archeologici di Castellammare di Stabia, particolare attenzione merita villa San Marco; tanto si è scritto in merito, per cui Libero Ricercatore cercherà di essere sintetico e allo stesso tempo esauriente.
Situata sul pianoro di Varano, fu completamente sepolta dalla celeberrima eruzione vesuviana del 24 agosto del 79 d.C., che stessa sorte riservò alle vicine città di Ercolano, Oplonti e Pompei.
Villa San Marco, quasi del tutto dimenticata, venne esplorata diversi secoli dopo dai Borbone (ricercatori che operarono sul nostro territorio dal 1749 al 1782), i quali, sin dai primi scavi, si resero conto che la pioggia di cenere e lapilli antica portatrice di morte e distruzione, paradossalmente, poteva essere considerata una manna dal cielo, per l'ottimo stato di conservazione in cui aveva mantenuto la struttura del complesso archeologico e i numerosi reperti ritrovati.
Dopo un periodo spento dal punto di vista archeologico, finalmente nel secolo scorso, e precisamente dal 1950 al 1962, Stabiae rivede definitivamente la luce, grazie agli scavi intrapresi dal nostro illustre concittadino Libero D'Orsi.
In particolare, villa San Marco è il risultato del così definito "scavo A", operato sul fondo Gaspare De Martino e fondo Massa (guardando la collina dalla Città il sito è posto sull'estrema sinistra), la suddetta denominazione vi è stata attribuita perché la Villa è situata dove nella seconda metà del 1700, fu costruita una cappella dedicata a San Marco, ormai del tutto scomparsa.
1) Peristilio superiore | 18) Ambiente di soggiorno | 35) Antisala | 50) Diaeta orientale |
2) Peristilio superiore | 19) Viridario | 36) Corridoio | 51) Ambiente |
3) Peristilio | 20) Peristilio | 37) Tablino | 52) Cubicolo |
4) Rampa | 21) Ambiente di soggiorno | 38) Ambiente di servizio | 53) Diaeta orientale |
5) Peristilio | 22) Corridoio | 38a) Ambiente di servizio | 54) Ambiente di serv. |
6) Ambiente di soggiorno | 23) Apodyterium | 39) Ambiente di servizio | 55) Scala |
7) Crypta | 24) Ingresso al quartiere termale | 40) Ambiente di servizio | 56) Vestibolo |
8) Diaeta occidentale | 25) Atrio | 41) Disimpegno | 57) Cubicolo |
9) Viridario | 26) Cucina | 42) Frigidarium | 58) Ambiente |
10) Ambiente di soggiorno | 27) Ambiente di servizio | 42a) Natatio | 59) Tablino |
11) Corridoio | 28) Viridario | 43) Spazio di risulta | 59a) Corridoio |
12) Diaeta occidentale | 29) Calidarium | 44) Atrio | 60) Cubicolo |
13) Scala | 30) Diaeta orientale | 45) Larario | 61) Cubicolo |
14) Diaeta occidentale | 31) Deposito | 46) Tepidarium | 62) Galleria anulare |
15) Natatio | 32) Portichetto finestrato | 47) Cunicolo accesso caldaia | 63) Galleria anulare |
16) Oecus | 33) Scala | 48) Palestra | 64-65) Ninfeo |
17) Corridoio | 34) Nicchia | 49) Corridoio | 66) Viridario |
Per chi non fosse al corrente:
- il sito è visitabile tutti i giorni della settimana;
- l'entrata è gratuita.
Funivia del Faito
La funivia del Faito è un impianto funiviario che collega la città di Castellammare di Stabia con il monte Faito, dal quale la funivia prende il nome.
La funivia del Faito venne aperta al pubblico il 24 agosto 1952 con lo scopo maggiormente turistico di collegare il Monte Faito con la linea costiera: la stazione a valle venne ubicata a Castellammare di Stabia, nei pressi della stazione ferroviaria della Circumvesuviana, sulla ferrovia Napoli - Sorrento, creando già all'epoca un ottimo interscambio tra treno e funivia.
Attualmente la funivia del Faito è in funzione dal 1 aprile al 31 ottobre; tuttavia, qualora la Pasqua cada nel mese di marzo, l'apertura viene anticipata al sabato santo.